Una Nuova Scena

Il progetto si basa su una riflessione teorica sul tipo architettonico, inteso come modello tradizionale di riferimento, e si traduce in un edificio che si presenta come una facciata scenografica, una vera e propria quinta teatrale, che attira la città verso di sé. La facciata principale, minimalista e scenografica, nasconde la complessità funzionale del teatro, rivelata solo una volta aggirata la struttura. In questo modo, il progetto propone una sorta di “dissezione anatomica” della tipologia del teatro, esponendo gli elementi vitali del suo funzionamento, distribuiti in volumi puri e intersecati con l’elemento principale. Questa composizione crea un effetto visivo e cromatico che rafforza il carattere teatrale dell’architettura, creando una percezione immersiva dello spazio scenico. Il tema del teatro all’aperto fornisce l’opportunità di creare un fondale, un focus che sia al contempo punto di destinazione e di connessione per tutti i percorsi e le aree che saranno realizzate nell’area.

Il progetto si muove verso la definizione di un edificio che si manifesta come un’architettura ridotta ad una facciata, ad un prospetto verso quale attrarre la città. Persegue l’illusione di un meta-teatro, che racconta la propria essenza semplicemente attraverso la sua presenza fisica. La scelta di una grande quinta bianca, dallo spessore ridotto e volutamente scenografico, che si apre sul palcoscenico, esprime l’intento di sorprendere lo spettatore rivelando un ampio spazio teatrale. La struttura massiva, progettata per durare nel tempo, riflette il desiderio di ridurre al minimo la manutenzione e garantire resistenza e flessibilità funzionale.