/    /    /  Dach / SAN LORENZO DORSINO

Dach

ANTICO-GRANDE-QUADRO-OLIO-TELA-PAESAGGIO-NORDICO-REALISMO-VENTO-NUVOLE-EPOCA-800

Competition:

RIFUGIO TOMMASO PEDROTTI / SAN LORENZO DORSINO

Progetto per la ristrutturazione
dell’ultimo piano del Rifugio Tommaso Pedrotti alla Tosa

 

TEAM:

architectural project: Quattroterzi

structures and MEP Systems: Almasa S.R.L.

 

Location: San Lorenzo Dorsino (TN)

Budget: 1.500.000,00 €

Il Rifugio Tommaso Pedrotti si trova in uno di quei rari luoghi dove l’uomo, lontano dalla città, si misura con una scala diversa: qui il paesaggio costruito lascia il posto all’architettura delle grandi cattedrali della terra. Un luogo dove l’uomo viene messo a diretto contatto con il sublime. Il confronto con questa dimensione altra genera un inconscio timore reverenziale, che spinge l’essere umano a confrontarsi con questi luoghi con profondo rispetto, in una eterna sfida che lo spinge ad affrontare e mettere in discussione i propri limiti. Il progetto proposto, allo stesso modo, si basa su principi similari che fungono da conditio sine qua non per affrontare i due temi alla base di questo progetto: il rapporto con il contesto ed il dialogo con la preesistenza.

Il progetto non cerca una semplice mimesi con il paesaggio circostante, ma persegue l’armonia tra l’intervento architettonico e la natura. La nuova struttura si innesta al di sopra del secondo piano del rifugio, riprendendo i tratti fondamentali del precedente tetto a doppia falda. Si presenta come un prisma geometrico, inflessibile e impenetrabile, che funge da punto di riferimento per il viaggiatore in cerca di riparo in un paesaggio solenne e austero.

L’intervento si inserisce in un dialogo paritario con la preesistenza, rievocando il passato senza negare la propria identità contemporanea. Il prisma, rivestito in lamiera di zinco titanio, è stato scelto per la sua resistenza agli agenti atmosferici e per la sua capacità di riflettere l’ambiente circostante, a volte fondendosi con le rocce e altre volte risplendendo alla luce naturale.

Questo approccio permette di creare un dialogo tra il passato e il presente, valorizzando sia i significati storici del rifugio che i valori della contemporaneità, rispettando al contempo il contesto naturale e l’identità del luogo.